giovedì 7 giugno 2012

Terremoto in Emilia Romagna, dal 20 maggio 2012

Nel mio blog http://casaricette.blogspot.it.
Eccomi, ci sono… oggi riesco a sedermi, accendere il computer, controllare le e-mail, scrivere un post. Riesco solo ora, perché in questi giorni c’è, qui in Emilia, il terremoto. L’epicentro, o meglio gli epicentri sono collocati a circa 9-14 km da dove abito. La paura è tanta, faccio fatica a mandarla via.
 
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Ho percepito la prima scossa poco dopo l’una, ma li per lì ho pensato che fosse l’effetto di un brutto sogno, ed ho ripreso a dormire. Alle quattro però, non si trattava di un brutto sogno, ma di un’interminabile scossa. Ci ha svegliati nella notte, mentre dormivamo nella nostra casa, il luogo dove ti senti protetto, dove pensi che non ti possa accadere niente.
 
Senti tutto tremare. Senti tremare la tua casa…….
….ora sai che è il terremoto. Cerchi di tranquillizzarti, ma il cuore batte fortissimo…. sai che non devi uscire subito, non devi fare le scale, ma….. non sai cosa fare. Sembra ad un certo punto, tutto tranquillo.
Vuoi sapere, cerchi informazioni, ovunque. Accendi la tv, ma niente. Controlli la casa…. poi con il Tablet ci siamo connessi alla rete e grazie a Twitter abbiamo avuto le informazioni che cercavamo: non siamo nell’epicentro. Speri che il sito che monitora i terremoti ti possa avvertire in anticipo, ma non è così. Non si possono prevedere. Cerchi di capire dove sia l’epicentro del sisma, cerchi serenità, vuoi capire cosa fare per metterti in sicurezza. Cerchi di condividere, come si fa nei nostri blog, le informazioni e le emozioni. Speri… non ci siano né feriti, né danni. Pensi ai famigliari, agli amici ed al posto di lavoro….
…e poi tutti fuori con i vicini, un po’ d’aria e qualche chiacchera per far passare la tensione che speri passi presto. Invece no, le scosse continuano, quella notte non terminavano. Si sentiva un boato, un rumore avvicinarsi e poi la scossa. Le successive non sono state molto forti e lunghe come quella delle quattro, ma anche una scossa leggera faceva crescere la tensione.
Notte fredda ed insonne.
Casualità vuole che avessimo già  programmato, la Domenica, di andare via, lontano. Gioia.
La notte della Domenica, però, rientrando a casa, la maggior parte dei vicini dormiva in auto. Noi siamo rientrati in casa, anche perché la struttura non sembrava aver subito danni. Che tensione e che stanchezza!
Dormire… quando sei stanco è la cosa che brami di più. Quella notte, invece, per la tensione, la paura forse, non riuscivo a prendere sonno. Che paura, stare dentro casa.
Speri che non ci siano più scosse.
Pensavo alle persone che hanno perso la vita, ai danni alle case, alle aziende, alle chiese ed ai monumenti storici.
Ad oggi le scosse non sono ancora terminate, lo sciame sismico non si ferma. Ogni rumore ti mette in allerta e quando pensi di poter stare in tranquillità, ecco, arriva nuovamente una scossa così forte da essere avvertita. L’ultima è quella della scorsa notte, poco prima di mezzanotte. Stavo proprio per andare a letto, fatto che aiuta di certo a stare tranquilli. Allora via in rete e solo alle due si riesce a prender sonno. Alcuni vicini, nuovamente, decidono di dormire fuori, in auto, anche se i vigili del fuoco, che hanno visionato la nostra casa proprio nel pomeriggio,  ci avevano comunicato di rimanere tranquilli. Cerchi di esserlo, anche se non è semplice.
Un abbraccio a tutti quelli che stanno peggio, che devono dormire in tenda, che hanno perso l’azienda, che sentono le scosse più forti di quelle che sento io. Un grazie speciale a chi si mette a disposizione per aiutare tutti!
Nessuna scossa forte, nessun sussulto….. buona notte.

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