lunedì 9 luglio 2012

Muesli cookies with hazelnuts and oranges

Nel mio blog http://casaricette.blogspot.it esploro la cucina.
Ecco l’appuntamento mensile della ricetta tradotta in inglese: biscotti al muesli con nocciole e arance.
Here is the monthly appointment of the recipe translated into English.
 
I wanted to make cookies with oats, nuts and raisins. I go grocery shopping and while I look for ingredients from the shelves of the supermarket ..... behold, I saw the muesli, and I thought it was the base from having all the ingredients already in it, -), perfect!

Biscotti
Ingredients.
200 g muesli with oats, nuts, raisins;
about 3 organic oranges untreated. of them will use the peel and 250 g of juice;
50 g honey;
100 g wholemeal flour;
100 g roasted hazelnuts.

Before you start.
Wash the oranges, grate the peel (only the superficial part) then squeeze to get juice. Chop the hazelnuts.

Preparation.

Place in a bowl the muesli, grated peel of oranges and sprinkle with the orange juice, stir and let stand for 30 minutes. After the rest period, add the flour and mix well. Then mix the honey and let the mixture stand for 30 minutes.

Turn the oven to 180 degrees.

After the indicated time for the second rest, add the chopped nuts and mix.

Now the mixture is ready to be put on a baking sheet covered with baking paper, forming the cookies with the help of two spoons.

Bake for 15 minutes, then cool the cookies and.... at the table.

Biscotti muesli

I had prepared the cookies in the evening to eat them for breakfast the next day, but at breakfast time in this dish I've only found a couple :-)

martedì 3 luglio 2012

Finocchi gratinati con granella di mandorle

Nel mio blog http://casaricette.blogspot.it esploro la cucina.
Ecco un contorno semplice e veloce con i finocchi, forse gli ultimi della stagione. Per variare, anziché mangiarli in pinzimonio, li ho cotti in padella. Per renderli più invitanti li ho poi gratinati al forno, solo dopo averli  ricoperti con una granella di mandorle.

lcdr finocchi con granella di mandorle
Ingredienti per 2 persone.
800 gr di finocchi, 100 gr di granella di mandorle spelate, una tazzina d’acqua, un pizzico di sale, 2 cucchiai d’olio d’oliva extravergine.

Preparazione: 10 minuti

Cottura: 35 minuti

Prima di iniziare.
cdr finocchi tagliati Lavare i finocchi. Il procedimento è nella pagina verdure, legumi e cereali. Dividere ogni finocchio in 8 spicchi, come puoi vedere dall’immagine qui a lato.


Preparazione.
cdr finocchi e olio Mettere in una padella 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, i finocchi ed una tazzina d’acqua.
fuoco basso Accendere il fornello a fuoco basso.
cdr finocchi in padella con coperchio Mettere il coperchio, lasciare cuocere per 30 minuti.
cdr finocchi nella teglia con granella di mandorle Spegnere il fornello. Mettere i finocchi in una teglia da forno, cospargerli con un pizzico di sale e con la granella di mandorle.
cdr in forno finocchi nella teglia con granella di mandorle Accendere il grill del forno. Mettere la teglia appena preparata nel forno e lasciarla con il grill acceso per 5 minuti. Attenzione: non bruciare le mandorle.
cdr finocchi con granella di mandorle nella teglia Spegnete il grill. Togliere la teglia dal forno ed……… a tavola.

Ho variato nel mio blog “La casa delle ricette” le risposte del sondaggio: “Quali ingredienti vorresti facessero parte delle mie prossime ricette? Le risposte che riceveranno più voti saranno l'ingrediente delle future ricette”.

Oltre agli ingredienti, ho dovuto provvedere al cambio del gadget, utilizzando quello di Blogger e non più quello di Google Friend Connect, causa la sua soppressione. Un peccato, in quello precedente c’era anche la possibilità, per tutti i partecipanti al blog “La casa delle ricette”, di indicare liberamente degli ingredienti diversi da quelli preimpostati.

Ti invito a rispondere al nuovo sondaggio (in fondo sulla destra): ora se vuoi suggerirmi un ingrediente base, diverso da quelli da me proposti, inviami una e-mail, o scrivimi su Twitter o Facebook. Puoi indicarmi le tue richieste, anche nei commenti di questo post.

Del sondaggio precedente gli ingredienti più votati sono stati la polenta, la scarola, le olive e la farina di Kamut: li ho tutti inseriti nelle varie ricette. Gli ingredienti, suggeriti liberamente nel precedente sondaggio, sono stati invece, lo zenzero, la zucca, il cioccolato ed il rosmarino: zucca e cioccolato li ho usati, provvederò a preparare delle ricette con zenzero e/o rosmarino.

martedì 19 giugno 2012

Piselli e cipollotto.

Torniamo ai fornelli….. in questi giorni di insalate veloci e piatti unici, per il timore di una improvvisa scossa di terremoto, ho rivalutato i piselli. Li ho sempre mangiati, ma non mi sono mai piaciuti particolarmente. Chissà come mai, ora invece, li mangio molto volentieri. Li acquisto sempre freschi. Sgranarli mi ricorda la mia infanzia: era divertente aprire il baccello e scoprire dentro le varie forme dei piselli a volte piccoli a volte giganti. Quando li apri senti il baccello scrocchiare, il profumo di fresco che emanano ti invoglia a mangiarli direttamente crudi. Questa semplice e veloce ricetta è versatile, perché si può usare sia come contorno che come base per altre preparazioni.
piselli e cipollotto
Ingredienti per 2 persone.
1 cipollotto, 700 gr di piselli da sgranare, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, una tazzina d’acqua, sale e se piace pepe.
 
Preparazione: 5 minuti

Cottura: 12 minuti
 
Prima di iniziare.
baccelli di piselli e cipollotto freschi Sgranare e lavare i piselli. Pulire il cipollotto. Il procedimento è nella pagina verdure, legumi e cereali. Tagliare, in piccoli pezzi, la parte bianca del cipollotto.
 
 
Preparazione.
cipollotto e olio Mettere le parti del cipollotto in una padella ed aggiungere l’olio extravergine d’oliva.
fuoco-basso_thumb_thumb Accendere il fornello a fuoco basso.
piselli, cipollotto e olio Dopo qualche minuto, aggiungere i piselli.
acqua, piselli, cipollotto e olio
Aggiungere l’acqua, mescolare e coprire con il coperchio. Cuocere per 10 minuti a fuoco medio.
piselli e cipollotto
Un paio di minuti prima che termini la cottura, salare, se piace pepare, e mescolare. Trascorsi i 10 minuti necessari per la cottura, spegnere il fornello ed………. a tavola.

Li userò come base per altre ricette, terremoto permettendo!

giovedì 7 giugno 2012

Una ricetta della solidarietà per l’Emilia-Romagna

La ricetta che ti presento, estremamente semplice e veloce, è alla portata di tutti. Spero ti piaccia e che tu la possa preparare subito.
Terremoto
Ingredienti.
1 cellulare con credito di almeno 2 euro, numero 45500. Scadenza 26 giugno 2012.


Prima di iniziare.
Digita il numero sulla tastiera del cellulare.

Preparazione.
Premi il tasto invio ed attendi la conferma che l’SMS sia stato inviato.
Ti segnalo altre iniziative per poter aiutare attivamente ed in prima persona le popolazioni delle zone colpite dal terremoto in Emilia-Romagna:
Puoi acquistare il parmigiano reggiano danneggiato:
Puoi contribuire alla raccolta fondi, riporto i link ai siti della regione Emilia-Romagna e della Protezione civile:
nelle pagine indicate, trovi i conti correnti bancari e postali dove poter effettuare una donazione.

Grazie.

Percepisci le scosse di terremoto? Diventa corrispondente.

Un post veloce per comunicare che sul sito dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ci si può iscrivere per diventare un corrispondente fisso per aiutare a monitorare gli effetti dei terremoti italiani e per farli conoscere alla popolazione. Io sto collaborando in quanto il sito INGV, durante la notte in cui si è verificata la prima scossa forte di questo terremoto in Emilia-Romagna, ci è stato di grande aiuto, per monitorare la situazione sismica con la lista dei terremoti. Di seguito riporto le indicazioni scritte sul sito in questione, il link è servizio info-terremoti:
”Iscrivendoti a questo servizio ti verrà inviata una e-mail pochi minuti dopo il verificarsi di un evento sismico che potresti aver avvertito e diventerai un nostro corrispondente fisso. Comunicaci le tue osservazioni, sia se hai avvertito il terremoto sia se non lo hai avvertito, compilando il questionario macrosismico per contribuire alla creazione di mappe del risentimento sismico in tempo reale.”
“Questo sito è nato per monitorare, in tempo reale, gli effetti dei terremoti Italiani e per farli conoscere alla popolazione.
Questo è possibile grazie al contributo di ogni persona che compilando il nostro questionario macrosismico descrive la propria esperienza. Queste informazioni sono preziose perché permettono tra le altre cose di individuare le aree che possono amplificare le onde sismiche.
Le mappe dei risentimenti dei terremoti avvertiti dalla popolazione vengono elaborate utilizzando i dati dei questionari macrosismici e si aggiornano ogni volta che viene compilato un nuovo questionario.
Iscrivendosi al servizio Info-Terremoti è possibile essere informati tramite e-mail quando si verifica un evento sismico nella propria zona di residenza (leggi il disclaimer)”
“I dati provenienti dai questionari sono utilizzati esclusivamente dall'INGV per migliorare la conoscenza degli effetti sul territorio conseguenti ad un evento sismico. Questi dati sono tutelati dall'INGV contro qualsiasi utilizzo illecito da parte di terzi. Le informazioni opzionali del compilatore sono mantenute esclusivamente dall'INGV nel rispetto della privacy (D.Lgs. 196/2003). Per eventuali richieste di rimozione dal database scrivere a haisentitoilterremoto@ingv.it.”

Terremoto in Emilia Romagna, dal 20 maggio 2012

Nel mio blog http://casaricette.blogspot.it.
Eccomi, ci sono… oggi riesco a sedermi, accendere il computer, controllare le e-mail, scrivere un post. Riesco solo ora, perché in questi giorni c’è, qui in Emilia, il terremoto. L’epicentro, o meglio gli epicentri sono collocati a circa 9-14 km da dove abito. La paura è tanta, faccio fatica a mandarla via.
 
cdr sant'agostino_thumb[6]
Ho percepito la prima scossa poco dopo l’una, ma li per lì ho pensato che fosse l’effetto di un brutto sogno, ed ho ripreso a dormire. Alle quattro però, non si trattava di un brutto sogno, ma di un’interminabile scossa. Ci ha svegliati nella notte, mentre dormivamo nella nostra casa, il luogo dove ti senti protetto, dove pensi che non ti possa accadere niente.
 
Senti tutto tremare. Senti tremare la tua casa…….
….ora sai che è il terremoto. Cerchi di tranquillizzarti, ma il cuore batte fortissimo…. sai che non devi uscire subito, non devi fare le scale, ma….. non sai cosa fare. Sembra ad un certo punto, tutto tranquillo.
Vuoi sapere, cerchi informazioni, ovunque. Accendi la tv, ma niente. Controlli la casa…. poi con il Tablet ci siamo connessi alla rete e grazie a Twitter abbiamo avuto le informazioni che cercavamo: non siamo nell’epicentro. Speri che il sito che monitora i terremoti ti possa avvertire in anticipo, ma non è così. Non si possono prevedere. Cerchi di capire dove sia l’epicentro del sisma, cerchi serenità, vuoi capire cosa fare per metterti in sicurezza. Cerchi di condividere, come si fa nei nostri blog, le informazioni e le emozioni. Speri… non ci siano né feriti, né danni. Pensi ai famigliari, agli amici ed al posto di lavoro….
…e poi tutti fuori con i vicini, un po’ d’aria e qualche chiacchera per far passare la tensione che speri passi presto. Invece no, le scosse continuano, quella notte non terminavano. Si sentiva un boato, un rumore avvicinarsi e poi la scossa. Le successive non sono state molto forti e lunghe come quella delle quattro, ma anche una scossa leggera faceva crescere la tensione.
Notte fredda ed insonne.
Casualità vuole che avessimo già  programmato, la Domenica, di andare via, lontano. Gioia.
La notte della Domenica, però, rientrando a casa, la maggior parte dei vicini dormiva in auto. Noi siamo rientrati in casa, anche perché la struttura non sembrava aver subito danni. Che tensione e che stanchezza!
Dormire… quando sei stanco è la cosa che brami di più. Quella notte, invece, per la tensione, la paura forse, non riuscivo a prendere sonno. Che paura, stare dentro casa.
Speri che non ci siano più scosse.
Pensavo alle persone che hanno perso la vita, ai danni alle case, alle aziende, alle chiese ed ai monumenti storici.
Ad oggi le scosse non sono ancora terminate, lo sciame sismico non si ferma. Ogni rumore ti mette in allerta e quando pensi di poter stare in tranquillità, ecco, arriva nuovamente una scossa così forte da essere avvertita. L’ultima è quella della scorsa notte, poco prima di mezzanotte. Stavo proprio per andare a letto, fatto che aiuta di certo a stare tranquilli. Allora via in rete e solo alle due si riesce a prender sonno. Alcuni vicini, nuovamente, decidono di dormire fuori, in auto, anche se i vigili del fuoco, che hanno visionato la nostra casa proprio nel pomeriggio,  ci avevano comunicato di rimanere tranquilli. Cerchi di esserlo, anche se non è semplice.
Un abbraccio a tutti quelli che stanno peggio, che devono dormire in tenda, che hanno perso l’azienda, che sentono le scosse più forti di quelle che sento io. Un grazie speciale a chi si mette a disposizione per aiutare tutti!
Nessuna scossa forte, nessun sussulto….. buona notte.

Chocolate and hazelnut cream spread

Nel mio blog http://casaricette.blogspot.it esploro la cucina.
Ecco l’appuntamento mensile della ricetta tradotta in inglese: Crema spalmabile di cioccolato e nocciole.
Here is the monthly appointment of the recipe translated into English.

This is a simple and fast recipe if you want to make a chocolate cream to spread on bread for a snack or breakfast:
crema spalmabile di cioccolato e nocciole
Ingredients.
1,8 oz (50 gr) of extra dark chocolate,
1,8 oz (50 gr) toasted hazelnuts, 
half a teaspoon (50 gr) of sunflower oil.

 
Before you start.
Roughly chop the chocolate.
Preparation.Finely chop in food processor, separately, before the nuts and then the chocolate. Only then joining the two ingredients in food processor adding the sunflower oil. Operate and the cream spread becomes ready ............ at the table.
If you advance the cream you can store it in the refrigerator. In this way it will be more consistent, but will always spread.

lunedì 7 maggio 2012

Quaderni di cucina: radiatori con pomodorini e pesto di rucola

Un pesto molto leggero, per il primo proposto nella ricetta “Radiatori con pomodorini e pesto di rucola”, che ho trovato nel quaderno “Butta la pasta”: E’ la prima pubblicazione della collana Quaderni di cucina, già in edicola dal 27 aprile con gli inserti “Venerdì” e “D” di Repubblica. Non so se li hai già notati, hanno uno stile semplice e pratico. Nella collana ci sono ricette senza tante pretese, ma di contenuti e con abbinamenti molto interessanti; adatta sia a chi ama cucinare, sia a chi non ha molta dimestichezza ai fornelli. Per permetterti di scegliere quella più adatta, le ricette hanno vari livelli di difficoltà, ben indicati.
Hanno creato, in fondo al libretto, uno spazio dedicato al cuoco, permettendoti di annotare possibili varianti o appunti di ricette del tutto nuove. Così il quaderno diventa più personale.
Sono 28 i volumi della collana, hanno titoli molto divertenti che ti fanno venir voglia di sfogliarli. Ad esempio: “Cosa c’è in frigo stasera?” L’hai mai sentita questa domanda? Io spesso. Mi piace aprire il frigo e creare una ricetta al momento. Chissà i pensieri degli autori e cosa si saranno immaginati di trovare. Per i più romantici, poi, sabato 5 maggio uscirà, con l’inserto “D” di Repubblica, il libretto “A lume di candela”. Per non far mancare nulla, poi, che ne pensi di “Soffici Golosità”: la nota dolce non poteva mancare. Ti consiglio, per sapere tutti i titoli delle prossime uscite, di visitare il sito di Repubblica.
Tornando al piatto, da me provato, posso dirti che ho gradito il sapore, intenso e deciso, della rucola abbinata alle olive taggiasche e reso più dolce dai pomodorini.

cdr radiatori con pomodorini e pesto di rucola 1
Ingredienti per 2 persone.
200 gr di fusilli, 75 gr di pomodorini ciliegia, mezzo mazzo di rucola, 40 gr di olive taggiasche denocciolate, 25 gr di pinoli, 2 cucchiai di olio d’oliva extra vergine, sale e pepe.



Preparazione: 15 minuti

Cottura: 15 minuti


Prima di iniziare.
Lavare i pomodorini e la rucola. Il procedimento è nella pagina verdure, legumi e cereali. Tagliare i pomodorini a spicchi.

Preparazione.
cdr radiatori con pomodorini e pesto di rucola, rucola, pinoli e olio 2
Tritare nel mixer la rucola, i pinoli, l’olio, il sale ed il pepe.
cdr radiatori con pomodorini e pesto di rucola, pasta e acqua
Portare ad ebollizione abbondante acqua, salarla al momento opportuno, poi aggiungere la pasta. Cuocere per il tempo necessario indicato nella confezione.
cdr radiatori con pomodorini e pesto di rucola, acqua e pasta
Prima di scolare la pasta tieni da parte sempre un poco d’acqua di cottura, può essere utile in seguito, per il semplice fatto che il condimento ha pochissimo olio. Quindi scolare.
cdr radiatori con pomodorini e pesto di rucola, pomodori e olive taggiasche
Mettere in una padella antiaderente i pomodorini già tagliati a spicchi e lasciarli cuocere per 3 minuti a fuoco medio. Trascorsi questi minuti aggiungere le olive taggiasche, poi spegnere il fornello.
cdr radiatori con pomodorini e pesto di rucola, pasta, pomodori e olive taggiasche
Nella padella, unire la pasta con i pomodorini e le olive taggiasche.
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Aggiungere il pesto ed eventualmente un poco d’acqua di cottura, per farlo stemperare meglio, e mescolare bene.
cdr radiatori con pomodorini e pesto di rucola
E subito…… a tavola.

Se non trovi i radiatori, puoi usare anche i fusilli, come puoi vedere dalla foto che segue, il risultato è analogo. Dato che non trovavo i radiatori, ho precedentemente preparato il piatto con questo tipo di pasta. Si nota che mi è piaciuta molto, condita così?

cdr fusilli con pomodorini e pesto di rucola 1
Se acquisti i libretti attendo, con piacere, il tuo parere sulle tue ricette preferite.

Articolo sponsorizzato
Viral video by ebuzzing

domenica 6 maggio 2012

Zuppa di zucchine con porri e spicchi di funghi

Nel mio blog http://casaricette.blogspot.it esploro la cucina.
Alla fine di una giornata frenetica, per me, è sempre piacevole preparare e mangiare una zuppa calda con tutti gli ingredienti freschi. Nel creare un piatto, cerco di non usare troppi ingredienti, in quanto mi piace gustare e riconoscere ogni singolo sapore. Così è stato per questa ricetta. Due gusti totalmente opposti, quello delicato delle zucchine e quello intenso dei funghi, li ho uniti per creare una zuppa molto semplice e deliziosa.
cdr zuppa di zucchine e funghi
Ingredienti pe 2 persone.
Per la zuppa: 400 gr di zucchine, 100 gr di porri, 3 gr sale, 300 ml d’acqua o brodo vegetale. Per i funghi:  25 gr di olio extravergine d’oliva; 160 gr di funghi, 2 gr  di aglio, 25 gr d’acqua.
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 15-20 minuti
Prima di iniziare.
Lavare le zucchine, i porri e l’aglio. Il procedimento è nella pagina verdure, legumi e cereali. Tagliare i porri e le zucchine a piacere. Tagliare i funghi a spicchi. Tritare finemente l’aglio.
Preparazione.
Zuppa.
cdr zuppa di zucchine e funghi, olio e porri Mettere i porri nella pentola, aggiungere l’olio extravergine d’oliva.
cdr zuppa di zucchine e funghi, zucchine
Accendere il fornello a fuoco basso. Mescolare e dopo un paio di minuti aggiungere le zucchine.
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Aggiungere 200 ml d’acqua e mescolare. Coprire con il coperchio. Ora alzare il fuoco e portare ad ebollizione l’acqua, quindi riabbassare il fornello e cuocere sino al punto in cui le zucchine risultano morbide.
cdr zuppa di zucchine e funghi, frullatore
Spegnere il fornello, per frullare il contenuto con il mixer ad immersione.
cdr zuppa di zucchine e funghi, sale
Rimettere la pentola sul fornello a fuoco medio. Aggiungere il sale e se serve gli altri 100 ml d’acqua o brodo: aggiungo gli ultimi 100 ml d’acqua solo ora e solo se necessario. Se la zuppa risulta già liquida al punto giusto, non ne aggiungo neanche una goccia.

cdr zuppa di zucchine e funghi copia. zuppa
Mescolare e spegnere il fornello quando la zuppa è calda: il tempo, ovviamente, varia se è stata aggiunta l’acqua.
Funghi.
cdr zuppa di zucchine e funghi, aglio e olio
Mettere l’aglio e l’olio in un tegame basso. Accendere il fornello a fuoco basso.
cdr zuppa di zucchine e funghi, funghi 1 Appena sfrigola aggiungere i funghi.
cdr zuppa di zucchine e funghi, funghi e acqua
Ora alzare la fiamma. Aggiungere il sale ed i 25 gr d’acqua. Mescolare e lasciare cuocere 4 minuti circa.
cdr zuppa di zucchine e funghi copia Unire la zuppa con i funghi, come in fotografia, ed……… a tavola.
E’ buonissima già così, ma puoi accompagnarla con del pane tostato ed una spolverata di pepe.
Ti piace?

Toscana: La Spada nella Roccia

Nel mio blog http://italiagiornolibero.blogspot.com racconto i luoghi da me visitati.
 
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Re Artù ed il Mago Merlino, leggende medioevali a confronto con la realtà.
 
In Toscana, più precisamente nel territorio senese sotto il Comune di Chiusdino, è presente un importante complesso monumentale costituito dai resti dell’Abbazia di San Galgano e dall’integro Eremo di Montesiepi.
 
Eremo
All’interno dell’Eremo ho scattato la foto della Spada nella Roccia:
la spada nella roccia
Mito o verità?
 
Comunque sia, è una tradizione che simboleggia la conversione del Santo Galgano di Guidotto, che conficcò nella roccia la sua spada, arma che fu l’orrore di tante persone. Dettagli sulla vita del Santo e sulle modalità di visita al complesso monumentale sono presenti nel sito dell’associazione Pro Loco del Comune di Schiudino.
 
La Toscana è una terra meravigliosa, ricca di monumenti, arte e paesaggi incantevoli.
 
Vivi o conosci la Toscana? Consigliami altri luoghi da visitare, attendo tuoi commenti.

Vicenza: tempo libero ed inaspettato incontro con la IV mostra mercato di florovivaismo

Nel mio blog http://italiagiornolibero.blogspot.com racconto i luoghi da me visitati.
 
"Scroll down for English version"
 
Ognuno di noi trascorre il proprio tempo libero svolgendo un’attività scelta a proprio piacere, ma anche se si effettuano azioni diverse ci sono degli aspetti che accomunano il mio ed il tuo tempo libero: esso non è soggetto ad obblighi imposti da chicchessia ed è un momento di piacere oltre che di riposo.
 
Il tempo libero può essere occupato anche da una semplice passeggiata, e diventa ancor più piacevole se ci si imbatte, poi, in un evento inaspettato.
 
Ogni qualvolta mi reco nella città di Vicenza incappo sempre in qualche mercatino, fiera od evento.
Ho scoperto di domenica, oramai 10 giorni fa, per le vie e le Piazze del centro storico, la mostra mercato di florovivaismo. Piante da fiore, da frutto, aromatiche, piante verdi e fiorite, piante grasse, verdure e decorazioni da giardino in ogni angolo. L’evento è riproposto ogni anno, nel mese di Aprile. I negozi, anche se si trattava di una domenica pomeriggio, erano aperti per un buon 8o%.
 
Questa è una foto della piazza dei Signori, il fulcro della mostra. Altri banchetti in Contrà Garibaldi, Piazza Castello e Piazza S. Lorenzo.
 
igl Vicenza centro
 
L’occasione della mostra, mi ha permesso di vedere dal vivo, per la prima volta, le piantine di capperi e la pianta del carciofo.
 
igl pianto del cappero igl carciofo dall'alto

                    Capperi - Capers

                 Carciofi - Artichokes

 
Mi ha dato anche modo di conoscere la pianta denominata Tillandsia, una pianta senza radici sotterranee, che per questa particolarità ora è diventata un soprammobile di casa mia. Sembra che la Tillandsia non solo sia in grado di catturare elementi inquinanti presenti nell’aria, ma anche di assorbirli e di eliminarli, metabolizzandoli: ovvero si nutre di particelle inquinanti.  Ho dovuto acquistarla.
 
igl tillandsia
 
Il meteo ha cercato di imporre dei vincoli alla mia libertà: forte vento e pioggia che si alternava al sole, ma non c’è ozio libero se ci si lascia condizionare o stressare….. quindi pasticcini e thè nella mia pasticceria preferita della città.
 
Certo che non sempre ci si imbatte in qualcosa che interessa, sempre meglio partire con una meta già decisa o indicativa.
 
Mi consigli qualche evento che si svolgerà nella tua città?
 
Oppure hai un racconto di una passeggiata, senza meta, trasformatasi in altro a causa di un incontro?

Vicenza: free time and unexpected encounter with the fourth exhibition of floriculture.

Each of us spends his free time doing an activity chosen at will, but if you perform different actions there are things that unite my and your spare time: it is not subject to obligations imposed by anyone and it is a moment of pleasure as well as of rest.

The time off may be occupied by a simple walk, and becomes even more enjoyable if you come across an unexpected event.

Whenever I go in the city of Vicenza, I always run in some open-air market, fair or event.

By now 10 days ago I discovered on Sunday in the streets and squares of the historical center, the exhibition of floriculture. Flowering plants, fruit, herbs, green and flowering plants, succulents, vegetables and garden decorations in every corner. The event is repeated every year in the month of April. The shops were open for a good 80% even if it was a Sunday afternoon.

This is a picture of the Piazza dei Signori, the centerpiece of the exhibition. Other banquets were in Contra Garibaldi, Piazza Castello and Piazza S. Lorenzo.

The occasion of the exhibition, has allowed me to see live, for the first time, the plants of capers and artichokes.

It also gave me the opportunity to meet the plant called Tillandsia, a plant without roots underground, thanks to this special feature has now become an ornament of my house. It seems that the Tillandsia not only be able to capture pollutants in the air, but also to absorb and eliminate them, digesting them: in short, it feeds on particles pollutants. I had to buy it.

The weather tried to impose obstacles to my freedom, strong wind and rain that alternated in the sun, but if you want to laze should not be conditioned or stress by anyone or anything ..... so we went to my favorite confectionery in the city to taste the tea and pastries.

Of course I do not always come across something interesting, always better to start with a destination already decided or indicative.

Can you recommend me some event that will take place in your city?

Or do you have a tale of an aimless stroll, which has turned into another because of a meeting?

giovedì 3 maggio 2012

Carciofi con ripieno di fave

Nel mio blog http://casaricette.blogspot.it esploro la cucina. 
Sono arrivate le fave! Finalmente un nuovo ingrediente che ci porta la nuova stagione, ma come cucinarle? La mia idea è stata quella di usarle come ripieno per dei piccoli carciofi, quelli che solitamente vengono utilizzati per le ricette sott’olio. Per rendere la ricetta più appetitosa ho fritto il tutto in padella. Per farlo ho utilizzando la farina di riso, questo per due motivi: assorbe meno l’olio della frittura ed è indicata per i celiaci. Pochi e semplici ingredienti per creare differenti consistenze: un cuore morbido ed una verdura croccante all’esterno. In fondo alla descrizione della ricetta, se non hai intolleranze al latte, c’è una variante con il formaggio.
carciofi croccanti con un cuore di fave
Ingredienti.
Carciofi piccoli, fave fresche, aglio, olio d’oliva extravergine, farina di riso, acqua e sale.
Dosare gli ingredienti a piacere a seconda delle necessità e del proprio gusto. Se pensi di aver bisogno di un parere sulle quantità, chiedimi pure.

Preparazione: 15 minuti
Cottura: 30 minuti
Prima di iniziare.
Pulire i carciofi, le fave e l’aglio. Mantenere interi i carciofi. Il procedimento è nella pagina verdure, legumi e cereali. Tritare l’aglio. Preparare la pastella con metà farina di riso e metà acqua fredda, mescolare con una frusta per non formare grumi. La pastella non deve essere né liquida, né troppo densa.
Preparazione.
In un tegame capiente, chiuso dal coperchio, fare scaldare poca acqua. Raggiunto il bollore, immergervi i carciofi e cuocerli a fuoco basso. Appena diventano teneri toglierli dalla pentola e lasciarli raffreddare. Rimuovere, ora, il centro dei carciofi aiutandosi con un cucchiaino od uno scavino. Eliminare le piccole foglie spinose e la barba interna.
In un tegame, nel frattempo, provvedere a mettere qualche cucchiaio d’olio e l’aglio; accendere il fornello a fuoco medio. Appena il contenuto sfrigola aggiungere le fave. Lasciare cuocere per circa 4 minuti. Salare e poi frullare tutto il contenuto.
Riempire con il frullato ottenuto, il cuore dei carciofi.
In una padella fare scaldare abbondante olio. In attesa passare i carciofi ripieni dapprima nella farina, poi immergerli nella pastella, facendo in modo che quest’ultima li avvolga uniformemente. Appena l’olio è ben caldo, ovvero se si prova a far cadere qualche goccia di pastella l’olio frigge, immergervi i carciofi. Rigirarli in modo che tutti i lati del carciofo vengano a contatto con l’olio. Dopo circa uno o due minuti  di cottura, scolare i carciofi dall’olio e riporli su carta assorbente. Salare ed …… a tavola.
carciofi croccanti con un cuore di fave
Ecco la variante: puoi aggiungere del pecorino al frullato di fave. Lo si può grattugiare e mescolare alle fave prima di riempire i carciofi, oppure si può inserire un cubetto direttamente all’interno del carciofo prima di aggiungervi il frullato di fave.

Risotto ai porri

Nel mio blog http://casaricette.blogspot.it esploro la cucina. 
Arrivare a casa la sera tardi, stanchi ed oltre l’orario classico della cena……cosa cucinare? Un risotto.
Il risotto può essere preparato velocemente e così non si rinuncia ad una buona e sana pietanza. Evito di mangiare cibi spazzatura e prediligo gli alimenti freschi e sostenibili. Basta solo un po’ di buona volontà e la consapevolezza di volere e potere mangiare più sano.

risotto ai porri
Ingredienti per 2 persone.
180 gr riso, 100 gr porri, 25 gr olio extra vergine d’oliva, 600 ml acqua (preparane sempre un po’ in più, non si sa mai), 3 gr sale e 25 gr di parmigiano reggiano.

Preparazione: 5 minuti

Cottura: 15/20 minuti

Prima di iniziare.
porriLavare i porri. Il procedimento è nella pagina verdure, legumi e cereali.
porri tagliatiTagliare i porri.
parmigiano reggiano grattugiatoGrattugiare il parmigiano reggiano.
bollitorePortare ad ebollizione l’acqua. Io per velocizzare utilizzo il bollitore elettrico.


Preparazione.
risotto ai porri, olio e porriMettere i porri in una padella ed aggiungere l’olio extravergine d’oliva.
fuoco bassoAccendere il fornello a fuoco basso.
risotto ai porri, riso e porri copiaDopo qualche minuto, aggiungere il riso.
risotto ai porri, mescolare copia
Alzare ora la fiamma e mescolare senza sosta fino alla tostatura del riso. Si deve prestare molta attenzione: il riso deve tostare senza attaccarsi alla padella o bruciarsi. Come capire il momento giusto?
Non è il caso di verificare con il dito, non voglio che ti scotti Occhiolino.
Ti suggerisco di porre la massima attenzione nel notare il momento in cui il riso presenta un maggior attrito con il fondo della padella. Il maggior attrito è il segnale che indica l’avvenuta tostatura.
risotto ai porri, acqua copia
A riso ben caldo e tostato, aggiungere un poco d’acqua bollente per coprire a filo il riso.
Mescolare, e lasciare che il riso riassorba tutta l’acqua aggiunta. Ora lasciare cuocere a fuoco medio. Evaporata ed assorbita l’acqua, aggiungerne dell’altra, sempre bollente.
risotto ai porri, sale e mescolare
Mescolare e lasciare nuovamente che il riso la riassorba. Proseguire con questa procedura più volte sino al termine della cottura del riso. Il fornello lo si deve spegnere un attimo prima del termine della cottura: difficile spiegarti la tempistica per la cottura del riso, infatti dipende dal tipo di riso impiegato, dal tipo di fornello e dal tipo di padella che hai usato. Posso aggiungere che il tempo può variare dai 15 ai 20 minuti.
Si deve assaggiare, e con l’esperienza sarà sempre più facile capire il momento esatto per l’interruzione della cottura.
Aggiungere il sale solo dopo aver aggiunto l’acqua bollente per l’ultima volta.
risotto ai porri, formaggioSpento il fornello, aggiungere il parmigiano e mescolare.

risotto ai porri, mantecare
Coprire la padella con il coperchio e far riposare il riso per uno o due minuti.

Ecco così spiegato il motivo per cui indico che si deve spegnere il fornello un attimo prima del termine della cottura: il riso nella padella coperta, infatti, continua a cuocere, e per non mangiarlo scotto bisogna seguire questa procedura.
risotto ai porri
Trascorso questo tempo il riso è mantecato al punto giusto, quindi……… a tavola.
Per un gusto più marcato puoi aggiungere del vino bianco. Il momento corretto per l’aggiunta del vino è quando il riso è ben caldo, alla fine della tostatura. Dopo averlo aggiunto, mescolare bene. Quando il vino è tutto evaporato, ovvero non se ne sente più l’odore forte, si può proseguire con il procedimento.

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